Evro – Elafos alias ABACUC

Stanca di tori divini infoiati, Europa si accoppia con un cervo, Elafos il mitico cervo dei greci che libera le isole dai serpenti aspirandoli con le narici. Quando è malato, egli per guarire usa come medicina il loro veleno, di cui è immune. Chi cerca i segni di Europa nel Mediterraneo non sosti solo sotto il platano di Gortina a Creta, o dalle parti del Labirinto, ma cerchi anche all’ingresso del porto di Rodi, dove due cervi
bronzei proteggono la città dal male. Con uno di essi, si narra nelle taverne dell’isola, aggrappata al palco delle sue corna, Europa copula e partorisce EVRO – ELAFOS, il “ Minocervo”, che su una scialuppa batte senza sosta il mare di isola in isola, per sterminare vipere e scorpioni nascosti sotto il cielo mannaro infuocato.

Paolo Rumiz – 2023


“Fino a quando, Dio, l’ingiustizia regnerà nel mondo”?

Dimmi Abacuc: sei umano o divino?
Sei forse l’infinito nel finito come ognuno di noi?
Rispondi Abacuc: Cos’è la giustizia? Cos’è l’ingiustizia?
Chi lo stabilisce? Forse Creonte che segue la legge della città
oppure Antigone che segue la legge della pietas?
Forse Agamennone che uccide Ifigenia per avere venti propizi
e vincere la guerra oppure Clitemnestra che uccide Agamennone che le ha ucciso la figlia?
E ancora Abacuc: Cosa sono libertà e destino?
L’azione di ieri è il destino di oggi?
Siamo prigionieri o liberi?
Tu, Abacuc, nell‘opera di Marco, hai rotto le catene e ti sei
librato verso il cielo.

Cristina Rodocanachi – 2023